Pare che tutto ebbe inizio nel momento in cui Ana Maria Lacramioara Di Piazza, giovane trentenne di origini rumene adottata da una famiglia di Giardinello, scoprì di essere incinta e che il padre fosse l’imprenditore partinicese Antonino Borgia, con il quale intratteneva una relazione extraconiugale; quello stesso imprenditore che aveva moglie e due figli. Inoltre l’imprenditore aveva un altro figlio avuto con l’ex moglie, la quale, come affermano le forze dell’ordine, aveva già, ai tempi, denunciato l’ex marito per violenza domestica.
Questo atroce femminicidio si è consumato nel mattino del 24 Novembre 2019.
Ana, dopo aver avuto un incontro con l’amante nei pressi di Balestrate, e, pare, dopo aver comunicato lui una gravidanza, avrebbe chiesto 3.000€ minacciandolo di dire ‘tutto’ alla moglie.
A questo punto, come testimoniano le telecamere di una casa vacanze del luogo, i due cominciarono a litigare pesantemente, pare che l’uomo abbia estratto dalla tasca un coltello, tentando di colpire la ragazza alla pancia, nella quale cresceva la piccola creatura che non avrebbe mai visto la luce; a quel punto sembra che la donna, gridando, avrebbe tentato di fuggire ma invano, questo poiché lui, inseguendola, l’avrebbe costretta a salire nel suo furgone.
I due sarebbero saliti in macchina e, come affermano dei testimoni oculari alle forze dell’ordine, avrebbero iniziato a litigare.
Il litigio si è concluso in tragedia: Borgia avrebbe colpito la giovane con un bastone in testa per poi tagliarle la gola.
L’uomo infine avrebbe nascosto il corpo nelle campagne tra Partinico e Balestrate.
Il corpo è stato ritrovato giorni dopo avvolto in un telo e sotto le frasche dai militari dell’Arma.
L’uomo dopo l’omicidio di Ana ha continuato con disinvoltura e ordinarietà la sua giornata; successivamente, durante l’interrogatorio delle forze dell’ordine ha confessato l’omicidio.
Marchese Flavia
Oliveri Martina
Tinervia Francesco
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